ARMAGEDDRONE

Armageddrone è il nostro progetto di punta. Il drone è costruito con tecnologia tilt-rotor che consente di effettuare voli livelatti in ogni direzione senza necessariamente dover effettuare un cambio di assetto.

A differenza dei droni convenzionali Armageddrone è in grado di ruotare i supporti in carbonio che collegano i motori brushless al corpo del drone, consentendo uno spostamento rapido senza cambi di assetto.

I vantaggi

Questa tecnologia offre molteplici vantaggi rispetto ai droni convenzionali. Si pensi per esempio alla possibilità di limitare l’utilizzo di strumentazioni pesanti e costose come i gimbal (utilizzati per stabilizzare la fotocamera di bordo al momento del cambio d’assetto del velivolo). Nel caso di Armageddrone sarebbe invece possibile ottenere lo stesso risultato, ovvero immagini perfettamente stabilizzate, senza dover ricorrere ad uno stabilizzatore meccanico.

Pensando quindi ai possibili risvolti che questa tecnologia potrebbe avere è impossibile non menzionare il settore dei trasporti.

Un drone convenzionale necessita per sua natura di effettuare un cambio di assetto ogni volta che si intenda effettuare un moto traslazionale. Inevitabilmente qualsiasi payload attaccato al velivolo subirebbe lo stesso cambio di assetto.  In determinate situazioni è però indispensabile che il carico sia stabile ovvero che non sia soggetto a repentini cambi di inclinazione. Si pensi  ad esempio al trasporto di materiale liquido o granulare. Lo sloshing di un liquido potrebbe portare all’ instabilità del drone compromettendo inevitabilmente la missione.

Si pensi, in ultima analisi, al settore medico. L’applicazione principale della tecnologia proposta risulterebbe sicuramente quella del trasporto organi e sangue. Questo dispositivo è progettato per spostarsi rapidamente senza sollecitare il payload. Armageddrone possiede inoltre, per sua natura, un grado di affidabilità superiore a quello dei comuni quadricotteri. La perdita di un singolo motore non comporterebbe infatti la perdita di controllo del drone. In linea teorica anche il guasto di due motori contrapposti non dovrebbe comportare un rischio per la riuscita della missione.

L'architettura

Armageddrone funziona grazie alla tecnologia tilt-rotor. Quattro servomotori posti in corrispondenza di ogni braccetto consentono la rotazione dei motori brushless in modo indipendente. Questa architettura consente di compensare il cambiamento d’assetto introdotto durante il moto.

L'hardware

Il corpo di Armageddrone viene stampato in 3D usando filamenti di PLA rinfofrzati con fibre di carbonio. La stampa 3D consente di ottenere forme che sarebbero impossibili da ottenere con le convenzionali lavorazioni meccaniche.

Le componenti non autoprodotte sono esclusivamente i motori, i braccetti in carbonio, i cusinetti e le eliche. Il resto del drone viene completamente autoprodotto. La PCB (Printed Circuit Board) viene invece progettata da BEMA e fabbricata da un’azienda esterna specializzata nel settore.

La nostra PCB autoprodotta

Il software

Il software di volo è la vera sfida di questo progetto. Risulta infatti estremamente difficile sviluppare un algoritmo di controllo per un drone di questo tipo. La sfida di BEMA è arrivare alla perfetta integrazione tra software ed hardware in modo da consentire ad Armageddrone di effettuare il suo primo volo.